La polemica alzata sul “famoso” Capra di Vittorio Sgarbi da parte degli animalisti, a tutela dell’animale, ritenuto offensivo per la capra stessa, ha prodotto una risposta di Sgarbi che non si è fatta attendere, stavolta, Vittorio Sgarbi, anzichè limitarsi ad un post sul profilo facebook ha voluto essere più “duro” con un video attraverso il critico d’arte risponde agli animalisti e non si limita a nominare la sola Capra ma anche il cane. Proprio al cane, è dedicato l’esordio del video, che sta letteralmente diventando virale sul web, di Vittorio Sgarbi: “Cane, ti dirò cane, o dovrò chiamarti Dio? Perchè se ti chiamo cane ti potrei offendere, se ti chiamo Dio, offendo Dio”.
Queste le parole di Vittorio Sgarbi subito dopo la “denuncia” dell’Associazione al suo “Capra”: “Ringrazio l’Aidaa, condividendo pienamente le loro posizioni. Infatti, avendo evitato di legare al sostantivo capra qualunque aggettivo, ho sempre inteso ‘capra’ come un complimento, considerando di molto inferiori alcuni uomini. Suggerisco comunque all’Aidaa di fare un esposto anche contro Gesù Cristo che, identificandosi nel ‘buon pastore’, ha riconosciuto negli uomini le sue pecore”.
Tra le altre affermazioni riprese nel filmato, Vittorio Sgarbi non tralascia la parola e l’animale al centro della polemica, “Capra”, tanto che ha voluto spiegare per non smetterà mai di nominarla: “Intendo dire che dirò capra quanto voglio, con ciò ritenendo di non offendere né la capra né l’uomo”.
Per vedere il video di Vittorio Sgarbi che ha fatto il giro del web clicca qui
Cane! Ti dirò cane…Cane! Ti dirò cane o dovrò chiamarti Dio?”L’Aidaa ha presentato un esposto alla Procura di Ferrara contro il critico d’arte che usa come epiteto il nome dell’erbivoro contro i suoi detrattori”Ecco la risposta.
Posted by Vittorio Sgarbi on Lunedì 4 gennaio 2016