L’Ypg, le milizie curde siriane che hanno resistito per mesi a Kobane, hanno diffuso il video di una bimba con mitragliatrice che afferma di avere ucciso 400 jihadisti. Dopo i video dell’Isis con bimbi impegnati nelle esecuzioni di “infedeli” ecco arrivare quelli della propaganda curda. E’ stato infatti diffuso in Rete un video in cui si vede una bambina curda di 5 o 6 anni sparare con una mitragliatrice, gridando “uccidi, uccidi”. Poi, rispondendo alle domande di un uomo, la piccola dice di avere già ucciso 400 jihadisti dell’Isis. Il video, diffuso dal sito del “Daily Mail”, si intitola “una bambina dell’Ypg mentre spara”. Ypg è la sigla delle milizie curde siriane che si battono contro l’Isis nel Nord del Paese. Quelle che hanno anche resistito agli oltre quattro mesi di assedio dello Stato islamico alla città di Kobane.
In principio sono circolati i video diffusi dall’Isis, nei quali si vedevano dei bambini che erano impegnati nelle esecuzioni di alcune persone definiti nel video “infedeli“. Ora è arrivata la risposta da parte dei curdi siriani. L’Ypg, le milizie curde della Siria hanno diffuso un video, che è stato ripreso dal quotidiano inglese Daily Mail, nel quale si mostra una bambina curda che spara con una mitragliatrice, gridando delle frasi contro i nemici.
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In un primo momento alla bambina viene chiesto contro chi sparasse, e dopo una piccola incertezza viene detto contro l’Isis, con un certo disprezzo. Successivamente quando le viene chiesto quanti nemici abbia ucciso, risponde, quattrocento, alzando 4 dita di una mano. Nelle ultime sequenze del video, la bambina appare mentre regge con entrambe le mani il calcio della mitragliatrice sparando dei colpi. Queste immagini e quelle delle esecuzioni viste in precedenza, mostrano come sia le milizie dello Stato islamico, che gli avversari delle milizie curde non si fermino davanti a niente pur di affermare la loro supremazia, usando dei bambini molto piccoli per la loro propaganda, e soprattutto per dimostrare l’assoluta partecipazione delle loro popolazioni a questa guerra così spietata. (fonte Daily Mail)
Redazione Peoplexpress